B&B La Suite del Faro

Dintorni

Arcomagno

Arcomagno

Il sito di maggior pregio naturalistico è sicuramente l’Acomagno. Il sentiero che conduce alla spiaggetta dell’Arcomagno è scavato nella roccia. La spiaggetta dell’Arcomagno (Grotta d’u Saracinu) si presenta come un piccolo paradiso terrestre, con una laguna naturale a forma di mezza luna che si estende per circa 25 metri.

La spiaggia dell’Arcomagno deve il suo nome alla presenza di un grande arco di roccia che la protegge dal mare e che la rende unica nel suo genere. Questo piccolo angolo di Calabria fu un punto di attracco dei Saraceni diretti in Italia e prende anche il nome di Grotta del Saraceno. La Grotta è molto umida per via di una sorgente di acqua dolce al suo interno.

Oltrepassando il grande arco, si può ammirare lo Scoglio dello Scorzone. L’enorme scoglio di roccia calcarea si estende per circa 12 metri ed è composto per lo più da roccia e vegetazione solo nella parte più centrale. Secondo la tradizione popolare, lo scoglio deve il suo nome al biacco, la vipera dei pollai, innocua, che nel dialetto locale calabrese viene indicata come u scurzun.

Il sito dell’Arcomagno rientra in un area di interesse comunitario denominata SIC Isola Dino – Capo Scalea.

Arcomagno

Arcomagno

Il sito di maggior pregio naturalistico è sicuramente l’Acomagno. Il sentiero che conduce alla spiaggetta dell’Arcomagno è scavato nella roccia. La spiaggetta dell’Arcomagno (Grotta d’u Saracinu) si presenta come un piccolo paradiso terrestre, con una laguna naturale a forma di mezza luna che si estende per circa 25 metri.

La spiaggia dell’Arcomagno deve il suo nome alla presenza di un grande arco di roccia che la protegge dal mare e che la rende unica nel suo genere. Questo piccolo angolo di Calabria fu un punto di attracco dei Saraceni diretti in Italia e prende anche il nome di Grotta del Saraceno. La Grotta è molto umida per via di una sorgente di acqua dolce al suo interno.

Oltrepassando il grande arco, si può ammirare lo Scoglio dello Scorzone. L’enorme scoglio di roccia calcarea si estende per circa 12 metri ed è composto per lo più da roccia e vegetazione solo nella parte più centrale. Secondo la tradizione popolare, lo scoglio deve il suo nome al biacco, la vipera dei pollai, innocua, che nel dialetto locale calabrese viene indicata come u scurzun.

Il sito dell’Arcomagno rientra in un area di interesse comunitario denominata SIC Isola Dino – Capo Scalea.

Isola Dino

L’Isola Dino è situata al largo della costa calabrese vicino a Praia a Mare. Questa piccola isola, la maggiore delle due appartenenti alla Calabria, è famosa per la sua incredibile bellezza naturale e le acque cristalline che la circondano. L’isola è dominata da una vegetazione rigogliosa e presenta imponenti scogliere calcaree che si innalzano direttamente dal mare.

Una delle principali attrazioni dell’Isola Dino sono le sue grotte marine, accessibili solo via mare. Tra queste, la più nota è la Grotta Azzurra, che deve il suo nome al modo in cui la luce del sole, filtrando attraverso l’acqua, crea un effetto luminoso di colore azzurro. Altre grotte degne di nota includono la Grotta del Leone e la Grotta del Frontone, ognuna con le proprie particolarità uniche.

I visitatori possono esplorare l’isola tramite gite in barca che partono regolarmente dalla vicina costa, offrendo un’opportunità unica per nuotare in queste acque trasparenti e fare snorkeling. L’Isola Dino non è solo un paradiso per gli amanti della natura e dell’avventura ma rappresenta anche un importante sito di interesse geologico e biologico, rendendola una destinazione imperdibile per chi visita la Calabria.

Isola Dino

L’Isola Dino è situata al largo della costa calabrese vicino a Praia a Mare. Questa piccola isola, la maggiore delle due appartenenti alla Calabria, è famosa per la sua incredibile bellezza naturale e le acque cristalline che la circondano. L’isola è dominata da una vegetazione rigogliosa e presenta imponenti scogliere calcaree che si innalzano direttamente dal mare.

Una delle principali attrazioni dell’Isola Dino sono le sue grotte marine, accessibili solo via mare. Tra queste, la più nota è la Grotta Azzurra, che deve il suo nome al modo in cui la luce del sole, filtrando attraverso l’acqua, crea un effetto luminoso di colore azzurro. Altre grotte degne di nota includono la Grotta del Leone e la Grotta del Frontone, ognuna con le proprie particolarità uniche.

I visitatori possono esplorare l’isola tramite gite in barca che partono regolarmente dalla vicina costa, offrendo un’opportunità unica per nuotare in queste acque trasparenti e fare snorkeling. L’Isola Dino non è solo un paradiso per gli amanti della natura e dell’avventura ma rappresenta anche un importante sito di interesse geologico e biologico, rendendola una destinazione imperdibile per chi visita la Calabria.

Isola di Cirella

Isola di Cirella

L’Isola di Cirella è un incantevole scorcio della costa calabrese, situata di fronte all’omonimo borgo antico, poco distante da Diamante. Questa piccola isola si distingue per il suo ambiente tranquillo e per la rigogliosa vegetazione mediterranea che la ricopre, offrendo un habitat ideale per diverse specie di uccelli e flora endemica.

Caratterizzata da rocce e scogliere, l’Isola di Cirella è rinomata per le sue acque limpide e la ricca vita marina, che la rendono un luogo perfetto per gli appassionati di snorkeling e immersioni. Le sue acque trasparenti permettono di osservare facilmente i fondali marini, popolati da un’ampia varietà di pesci e organismi marini.

Nonostante le sue dimensioni ridotte, l’Isola di Cirella è carica di storia. Vi si trovano i resti di un’antica torre di avvistamento, che testimonia il passato strategico dell’isola come punto di difesa contro gli attacchi dei pirati. Questo luogo non solo affascina per la sua bellezza naturale, ma anche per il mistero che avvolge la sua storia antica.

Visite guidate in barca sono disponibili dalla vicina costa, permettendo ai visitatori di esplorare l’isola e di godere delle sue splendide vedute e tranquille spiagge. L’Isola di Cirella rappresenta una tappa imperdibile per chi cerca una giornata di relax e avventura, immersi nella natura e nella storia lungo le splendide coste della Calabria.

Isola di Cirella

Isola di Cirella

L’Isola di Cirella è un incantevole scorcio della costa calabrese, situata di fronte all’omonimo borgo antico, poco distante da Diamante. Questa piccola isola si distingue per il suo ambiente tranquillo e per la rigogliosa vegetazione mediterranea che la ricopre, offrendo un habitat ideale per diverse specie di uccelli e flora endemica.

Caratterizzata da rocce e scogliere, l’Isola di Cirella è rinomata per le sue acque limpide e la ricca vita marina, che la rendono un luogo perfetto per gli appassionati di snorkeling e immersioni. Le sue acque trasparenti permettono di osservare facilmente i fondali marini, popolati da un’ampia varietà di pesci e organismi marini.

Nonostante le sue dimensioni ridotte, l’Isola di Cirella è carica di storia. Vi si trovano i resti di un’antica torre di avvistamento, che testimonia il passato strategico dell’isola come punto di difesa contro gli attacchi dei pirati. Questo luogo non solo affascina per la sua bellezza naturale, ma anche per il mistero che avvolge la sua storia antica.

Visite guidate in barca sono disponibili dalla vicina costa, permettendo ai visitatori di esplorare l’isola e di godere delle sue splendide vedute e tranquille spiagge. L’Isola di Cirella rappresenta una tappa imperdibile per chi cerca una giornata di relax e avventura, immersi nella natura e nella storia lungo le splendide coste della Calabria.

Murales di Diamante

Murales di Diamante

I Murales di Diamante sono una delle attrazioni più colorate e artistiche della Calabria, trasformando il pittoresco borgo di Diamante in una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto.

Questo fenomeno artistico ha avuto inizio negli anni ’80 quando, nel tentativo di rivitalizzare il paese e celebrare la cultura locale, artisti provenienti da tutto il mondo sono stati invitati a dipingere i muri delle case, le facciate e i vicoli del centro storico.

Oggi, Diamante vanta oltre 300 murales che adornano le strade del borgo, ciascuno raccontando storie diverse attraverso immagini vivaci e spesso accompagnate da poesie e riflessioni scritte. Queste opere d’arte variano da scene di vita quotidiana, ritratti di persone, rappresentazioni di tradizioni locali a commenti sociali e politici, offrendo una panoramica eclettica e profondamente personale della comunità.

La visita ai Murales di Diamante è un’esperienza unica che permette ai visitatori di immergersi nella cultura e nella storia locale mentre esplorano le stradine e le piazze di uno dei borghi più affascinanti della regione. Ogni anno, nuovi murales vengono aggiunti durante il festival annuale, mantenendo viva la tradizione e arricchendo continuamente l’esperienza visiva.

Murales di Diamante

Murales di Diamante

I Murales di Diamante sono una delle attrazioni più colorate e artistiche della Calabria, trasformando il pittoresco borgo di Diamante in una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto.

Questo fenomeno artistico ha avuto inizio negli anni ’80 quando, nel tentativo di rivitalizzare il paese e celebrare la cultura locale, artisti provenienti da tutto il mondo sono stati invitati a dipingere i muri delle case, le facciate e i vicoli del centro storico.

Oggi, Diamante vanta oltre 300 murales che adornano le strade del borgo, ciascuno raccontando storie diverse attraverso immagini vivaci e spesso accompagnate da poesie e riflessioni scritte. Queste opere d’arte variano da scene di vita quotidiana, ritratti di persone, rappresentazioni di tradizioni locali a commenti sociali e politici, offrendo una panoramica eclettica e profondamente personale della comunità.

La visita ai Murales di Diamante è un’esperienza unica che permette ai visitatori di immergersi nella cultura e nella storia locale mentre esplorano le stradine e le piazze di uno dei borghi più affascinanti della regione. Ogni anno, nuovi murales vengono aggiunti durante il festival annuale, mantenendo viva la tradizione e arricchendo continuamente l’esperienza visiva.

Grotta del Romito

La Grotta del Romito di Papasidero è un sito archeologico di eccezionale valore storico e culturale, situato nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, in Calabria. Questa grotta preistorica è famosa per le sue incisioni rupestri e i ritrovamenti archeologici che testimoniano la presenza umana sin dal Paleolitico superiore, circa 12.000 anni fa.

All’interno della grotta, gli archeologi hanno scoperto importanti reperti, tra cui utensili in pietra, resti di falò e, soprattutto, incisioni rupestri tra le più antiche d’Italia. Il pezzo più noto è il “Bos Primigenius”, un’incisione che raffigura un toro selvatico, eseguita con straordinaria abilità e considerata una delle espressioni artistiche più significative del periodo preistorico in Europa.

La visita alla Grotta del Romito offre ai turisti non solo la possibilità di ammirare questi straordinari manufatti archeologici, ma anche di immergersi nell’atmosfera di un tempo lontano, esplorando un ambiente naturale pressoché inalterato. Il percorso verso la grotta, immerso nella rigogliosa vegetazione del Parco del Pollino, aggiunge un ulteriore livello di meraviglia e avventura all’esperienza.

Grotta del Romito

La Grotta del Romito di Papasidero è un sito archeologico di eccezionale valore storico e culturale, situato nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, in Calabria. Questa grotta preistorica è famosa per le sue incisioni rupestri e i ritrovamenti archeologici che testimoniano la presenza umana sin dal Paleolitico superiore, circa 12.000 anni fa.

All’interno della grotta, gli archeologi hanno scoperto importanti reperti, tra cui utensili in pietra, resti di falò e, soprattutto, incisioni rupestri tra le più antiche d’Italia. Il pezzo più noto è il “Bos Primigenius”, un’incisione che raffigura un toro selvatico, eseguita con straordinaria abilità e considerata una delle espressioni artistiche più significative del periodo preistorico in Europa.

La visita alla Grotta del Romito offre ai turisti non solo la possibilità di ammirare questi straordinari manufatti archeologici, ma anche di immergersi nell’atmosfera di un tempo lontano, esplorando un ambiente naturale pressoché inalterato. Il percorso verso la grotta, immerso nella rigogliosa vegetazione del Parco del Pollino, aggiunge un ulteriore livello di meraviglia e avventura all’esperienza.

Cristo di Maratea

Il Cristo di Maratea, noto anche come il Cristo Redentore di Maratea, è una delle statue più imponenti e simboliche d’Italia, situata sulla cima del Monte San Biagio, a dominare con maestà il panorama della splendida costa di Maratea, in Basilicata. Questa statua, alta circa 22 metri e con un’apertura bracciale di 19 metri, è visibile da numerosi punti lungo la costa e rappresenta un punto di riferimento spirituale e turistico della regione.

Realizzata in marmo di Carrara dall’artista fiorentino Bruno Innocenti, la statua è stata inaugurata nel 1965 e si ispira chiaramente al più famoso Cristo Redentore di Rio de Janeiro, sebbene con proprie caratteristiche distintive e un’espressione unica. Oltre alla sua imponenza artistica, il Cristo di Maratea attira visitatori anche per il suo significato religioso, essendo un simbolo di pace e benedizione per i fedeli che giungono qui da tutto il mondo.

L’area circostante offre un santuario, un antico convento e le rovine di una chiesa medievale dedicata a San Biagio, patrono di Maratea, arricchendo l’esperienza con un profondo senso storico e culturale. Il sito offre anche uno dei punti panoramici più spettacolari della regione, con viste che spaziano sul Golfo di Policastro e sulle montagne circostanti, rendendo la visita al Cristo di Maratea un’esperienza indimenticabile sia per la bellezza paesaggistica che per la profondità spirituale.

Cristo di Maratea

Il Cristo di Maratea, noto anche come il Cristo Redentore di Maratea, è una delle statue più imponenti e simboliche d’Italia, situata sulla cima del Monte San Biagio, a dominare con maestà il panorama della splendida costa di Maratea, in Basilicata. Questa statua, alta circa 22 metri e con un’apertura bracciale di 19 metri, è visibile da numerosi punti lungo la costa e rappresenta un punto di riferimento spirituale e turistico della regione.

Realizzata in marmo di Carrara dall’artista fiorentino Bruno Innocenti, la statua è stata inaugurata nel 1965 e si ispira chiaramente al più famoso Cristo Redentore di Rio de Janeiro, sebbene con proprie caratteristiche distintive e un’espressione unica. Oltre alla sua imponenza artistica, il Cristo di Maratea attira visitatori anche per il suo significato religioso, essendo un simbolo di pace e benedizione per i fedeli che giungono qui da tutto il mondo.

L’area circostante offre un santuario, un antico convento e le rovine di una chiesa medievale dedicata a San Biagio, patrono di Maratea, arricchendo l’esperienza con un profondo senso storico e culturale. Il sito offre anche uno dei punti panoramici più spettacolari della regione, con viste che spaziano sul Golfo di Policastro e sulle montagne circostanti, rendendo la visita al Cristo di Maratea un’esperienza indimenticabile sia per la bellezza paesaggistica che per la profondità spirituale.

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